11.7.15

Dolce o salato?

Per il Mediterranean Pride of Naples 2015 che si terrà questo pomeriggio hanno dato il proprio sostegno e prestato i propri volti: la pizzeria di Gino Sorbillo, il tarallificio multi bar Leopoldo Infante, il caffè letterario Intra Moenia, il drink friendly bar Fiorillo, la Spritzeria, lo stilista Gianni Molaro, la wedding planner lgbt - la prima a Napoli - Yomaryflo, Carlo Gabardini, Immanuel Casto, Alessandro Cecchi Paone, Nina Soldano e Maria Nazionale, che sarà la madrina ufficiale dell'evento e tanti altri ancora.

Il pizzaiolo Gino Sorbillo ha elaborato una nuova creazione in vista dell'evento, la Pizza Pride, ai petali di rosa, che sarà possibile gustare sul lungomare partenopeo: 


Non è da meno il Leopoldo cafebar, i cui cakedesigners hanno portato ieri in vetrina una torta a tre piani tutta a tema lgbt:


Insomma, c'è n'è per tutti i gusti. 

Nelle scorse settimane, inoltre, anche Lush Napoli ha fatto partire la campagna internazionale Lush Gay Is Ok. Acquistando la saponetta Amore, infatti, e postando un selfie con hashtag #GayIsOk, è possibile supportare le associazioni Lgbt.
E, sempre Lush Napoli, ha organizzato un flashmob che si terrà durante il Pride (per la coreografia visitare la pagina Facebook di Lush Napoli).

Un Pride alla luce del sole, che mostra una sempre maggiore compartecipazione, che cresce di pari passo con un'esigenza di uguaglianza che si propone sempre più come un passo obbligato:

"Tutti possono unirsi in matrimonio indipendentemente dall'orientamento, dalle scelte, dalle inclinazioni sessuali. Una cosa di buon senso che in Italia stenta a crescere. Noi a Napoli lo facciamo perché pensiamo che la Costituzione debba vivere anche nei Comuni, anche nelle nostre comunità ed anche nelle amministrazioni. Invece Parlamento e Governo non hanno il coraggio di applicare la Costituzione e quindi la violano."

(Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli, riguardo la recente sentenza della Corte Suprema di New York).

5.7.15

Orgoglio cittadino

Sabato 11 Luglio Napoli si tinge d'arcobaleno.
Il Gay Pride 2015 ci dà appuntamento alle ore 17:00 in piazza Dante: https://www.facebook.com/events/1624355581136598/


A seguire, alle 21:30, i festeggiamenti:


Quest'anno però c'è una bella novità. 
Dalla pagina dell'evento di Facebook leggiamo:

Quest'anno il Party Conclusivo Ufficiale del Napoli Pride sceglie di aprirsi a tutta la città e sceglie di farlo con una formula accessibile a tutte e tutti!

L'evento infatti si terrà a pochi metri dal luogo in cui si concluderà la parata del Pride, a partire dalle 21.30 fino a tarda notte ad ingresso completamente gratuito e libero.

La festa si terrà all'interno del Parthenope Village, che proprio sabato 11 terrà la sua grande inaugurazione, e che durerà fino al 21 agosto.

La location per l'occasione sarà completamente dedicata al Pride, saranno presenti i testimonial, gli ospiti e numerosi artisti di rilievo nazionale.

Nel Village saranno allestiti numerosi stage per ballare, ci saranno bar, negozi, attrattive, aree ristoro e tantissime sorprese.

E' tutto pronto per una inaugurazione esplosiva, noi ci saremo, e tu?

WWW.NAPOLIPRIDE.ORG



Un Festa Ufficiale dell'Orgoglio all'aperto e gratuita, di tutti e per tutti, un Village che porta il nome della sirena nella quale - secondo il mito - affonderebbero le radici della città, perla del sud della movida gaia.
Come ogni estate il Village sarà un punto d'incontro all'aperto per migliaia di persone, capace di soddisfare le esigenze più diverse.

Ringrazio gli organizzatori e tutti coloro i quali contribuiscono a dare un tocco di colore in più ad una città che già da sola costituisce un multiforme arcobaleno. Che dire di più? Buon Pride e buoni festeggiamenti a tutti!


3.7.15

Minaccioni minacciosa?

Ieri, in diretta su Rai3, Concita de Gregorio ha condotto il Premio Strega 2015. A farle da spalla, l'attrice Paola Minaccioni.

In attesa di scoprire il nome del vincitore ci si è soffermati su quello di Elena Ferrante, pseudonimo entrato nel vivo della scena letteraria agli inizi degli anni '90 e candidato al suddetto Premio di quest'anno. Chiunque ci sia dietro questo pseudonimo, è riuscito sino ad oggi a tener fede alla propria volontà di restare nel completo anonimato. Così varie sono state le ipotesi formulate nel corso della serata riguardo la sua identità: Carlo Lucarelli è partito dalle origini geografiche, passando per l'età, sino ad ipotizzare una presunta maternità della donna che secondo lui ci potrebbe essere dietro questo nome e cognome.

In realtà di Elena Ferrante non si sa praticamente nulla, se non le poche notizie biografiche che si possono forse leggere tra le righe delle sue opere. Si potrebbe trattare dunque "...di un uomo, di una donna, di un gruppo di persone...", come ha osservato la De Gregorio. "...o di un gay", come ha puntualizzato la Minaccioni:


Maschio, femmina, gay. Un terzo sesso, dunque, inventato al momento, per un po' d'intrattenimento? 
Non ci credo, non dalla signora Minaccioni. Una battuta che certo non è degna di un Premio, ma a mio avviso neppure di una pena capitale. 
Le polemiche sono state per fortuna poche e non hanno fatto molto rumore, è giusto ergere una barriera solida tra omofobia feroce ed un semplice scivolone, perchè tutti contro tutti non si va da nessuna parte. Ed alzi la mano a chi non sia capitato almeno una volta nella vita di fare una gaffe che discriminasse qualcuno tra i presenti. Ed in diretta su Rai3 i presenti non sono pochi. 
Paola Minaccioni voleva dire tutt'altro, ma non l'ha detto nel modo giusto. Probabilmente intendeva direzionare l'indagine anche verso gli orientamenti sessuali di Elena Ferrante, senza accostarli in alcun modo al sesso. Come per dire: perchè parlare solo di maschio e femmina? Perchè non ipotizzare anche se sia gay, eterosessuale, lesbica, ecc.?

In sua difesa ha cinguettato Anna Paola Concia: 



Dando così la possibilità alla sua semiomonima di chiarire la propria posizione:



Personalmente ritengo che con questo tweet Paola Minaccioni si sia fatta perdonare in maniera egregia.

Per molto di più persone molto più influenti di lei non hanno mai fatto un passo indietro. Anzi, in molti sono rimasti con i piedi ben piantati a terra, ribadendo quanto avevano detto. 

E voi, che ne pensate?