3.7.15

Minaccioni minacciosa?

Ieri, in diretta su Rai3, Concita de Gregorio ha condotto il Premio Strega 2015. A farle da spalla, l'attrice Paola Minaccioni.

In attesa di scoprire il nome del vincitore ci si è soffermati su quello di Elena Ferrante, pseudonimo entrato nel vivo della scena letteraria agli inizi degli anni '90 e candidato al suddetto Premio di quest'anno. Chiunque ci sia dietro questo pseudonimo, è riuscito sino ad oggi a tener fede alla propria volontà di restare nel completo anonimato. Così varie sono state le ipotesi formulate nel corso della serata riguardo la sua identità: Carlo Lucarelli è partito dalle origini geografiche, passando per l'età, sino ad ipotizzare una presunta maternità della donna che secondo lui ci potrebbe essere dietro questo nome e cognome.

In realtà di Elena Ferrante non si sa praticamente nulla, se non le poche notizie biografiche che si possono forse leggere tra le righe delle sue opere. Si potrebbe trattare dunque "...di un uomo, di una donna, di un gruppo di persone...", come ha osservato la De Gregorio. "...o di un gay", come ha puntualizzato la Minaccioni:


Maschio, femmina, gay. Un terzo sesso, dunque, inventato al momento, per un po' d'intrattenimento? 
Non ci credo, non dalla signora Minaccioni. Una battuta che certo non è degna di un Premio, ma a mio avviso neppure di una pena capitale. 
Le polemiche sono state per fortuna poche e non hanno fatto molto rumore, è giusto ergere una barriera solida tra omofobia feroce ed un semplice scivolone, perchè tutti contro tutti non si va da nessuna parte. Ed alzi la mano a chi non sia capitato almeno una volta nella vita di fare una gaffe che discriminasse qualcuno tra i presenti. Ed in diretta su Rai3 i presenti non sono pochi. 
Paola Minaccioni voleva dire tutt'altro, ma non l'ha detto nel modo giusto. Probabilmente intendeva direzionare l'indagine anche verso gli orientamenti sessuali di Elena Ferrante, senza accostarli in alcun modo al sesso. Come per dire: perchè parlare solo di maschio e femmina? Perchè non ipotizzare anche se sia gay, eterosessuale, lesbica, ecc.?

In sua difesa ha cinguettato Anna Paola Concia: 



Dando così la possibilità alla sua semiomonima di chiarire la propria posizione:



Personalmente ritengo che con questo tweet Paola Minaccioni si sia fatta perdonare in maniera egregia.

Per molto di più persone molto più influenti di lei non hanno mai fatto un passo indietro. Anzi, in molti sono rimasti con i piedi ben piantati a terra, ribadendo quanto avevano detto. 

E voi, che ne pensate?


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