18.9.15

La risposta ai manifesti no gay affissi a Roma la scorsa notte

Carissimi anonimi attivisti notturni che la scorsa notte avete affisso i manifesti nell'Urbe,

Ammiro il vostro gesto eroico e sovversivo, mi trovate in larga parte d'accordo con quanto affermate.
Innanzitutto voglio ringraziarvi per la bellissima immagine dei due papà sorridenti che si tengono per mano e del loro figlio che dorme sereno nella culla:

(www.gay.it)


In secondo luogo intendo rafforzare e spiegare, punto per punto, quanto ho inteso vogliate denunciare nel vostro manifesto:


1. I BAMBINI NON SI COMPRANO

Si fanno o si adottano, un dato elementare.


(www.shefinds.com)

2. NO ALLE DISCRIMINAZIONI

Sì all'uguaglianza: uguali diritti per tutti.


(www.un.org)




3. NO ALL'UTERO IN AFFITTO

Un'espressione sgradevole che fa perlopiù pensare ad un noleggio di biciclette: sì alla maternità surrogata!


(www.freepik.com)

4. NO AL MATRIMONIO E ALLE ADOZIONI GAY

Sì ai matrimoni ed alle adozioni per tutti, a prescindere da anatomia, identità ed orientamento sessuale. 



(www.marriagequality.ie)


5. La cosiddetta "stepchild adoption" prevista dal disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili consentirà alle coppie omosessuali di procurarsi ed adottare un bambino. Noi diciamo no!


Cari anonimi attivisti notturni,

Sull'ultimo punto mi avete deluso amaramente.
Procurare associato a bambino è verbo di mente, di una mente malata (vedi punto 1). 
Con i bambini vanno molto più d'accordo verbi di cuore: crescere, proteggere, amare. 
La cosa mi stupisce: proprio voi che siete così attenti alle questioni linguistiche! (vedi punto 3)

Il DDL Cirinnà non intende affatto legalizzare una tratta di minori. 
Pertanto mi duole dovervi invitare ad una più corretta informazione e, già che ci siamo, all'acquisto di una colla migliore.



(www.ilmessaggero.it)


Pendolare del Tempo.

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