10.9.15

La vita in diretta, Daniele e Francesco: "Anche noi vogliamo sposarci."

Si è da poco conclusa un'intervista a Daniele e Francesco, una coppia che ha espresso nella puntata di oggi de La vita in diretta il proprio desiderio di sposarsi.


(Daniele e Francesco)
https://www.facebook.com/lavitaindiretta

Avere figli è un tema di cui avete parlato?
La società non è pronta, risponde Daniele. E aggiunge: si parla a sproposito dell'utero in affitto (maternità surrogata, almeno voi!), si dovrebbe pensare di più ad adottare i bambini che ci sono già.

Il servizio: due giorni fa il Parlamento ha fatto un avvertimento a nove stati, tra i quali il nostro, che non riconoscono i diritti per le coppie omosessuali; si tenta da trent'anni e ad oggi il ddl Cirinnà è l'ultimo tentativo.
Il conduttore del programma, Marco Liorni, sintetizza così il ddl Cirinnà: stessi diritti ma adozione solo al figlio del partner.


(Marco Liorni)
http://www.lavitaindiretta.rai.it

Marco Palmisano, presidente del Club Santa Chiara, documento alla mano, sottolinea come la risoluzione sia non vincolante e che venga chiesto solo di considerare la possibilità
E cioè quella di offrire alle coppie omosessuali istituzioni giuridiche come la coabitazione, le unioni di fatto registrate e le nozze.

(Marco Palmisano)
urbanpost.it

E sempre Palmisano aggiunge:
Si stima che la popolazione gay in Inghilterra sia l'uno, l'uno e mezzo percento. Lo stesso in Italia, dunque ventimila tra quelli che ci stanno seguendo. Perché perdere tempo per questo?
Enrica Bonaccorti coglie la palla al balzo: 
E allora non parliamone più, approviamola e basta (la legge, ndr). Perché perdere tempo? Approviamola subito!


(Enrica Bonaccorti)
https://it.wikipedia.org

Più avanti all'interno della trasmissione sono volati altri numeri a caso. Diamo quindi un'occhiata ai dati Istat del 2012 a riguardo, specie alla parte che mi son permesso di sottolineare, molto più eloquente di tante cifre:

www.istat.it

Secondo i risultati della rilevazione, circa un milione di persone si è dichiarato omosessuale o bisessuale (pari al 2,4% della popolazione residente), il 77% dei rispondenti si definisce eterosessuale, lo 0,1% transessuale. Il 15,6% non ha risposto al quesito, mentre il 5% ha scelto la modalità “altro”, senza altra specificazione. I dati raccolti, quindi, non possono essere considerati come indicativi della effettiva consistenza della popolazione omosessuale nel nostro Paese, ma solo di quella che ha deciso di dichiararsi, rispondendo ad un quesito così delicato e sensibile, nonostante l’utilizzo di una tecnica che rispettava appieno la privacy dei rispondenti (busta chiusa e sigillata e impossibilità per l’intervistatore di verificare le risposte). 

Si torna sul tema dei figli, in particolare sulla tanto temuta Stepchild Adoption; il giornalista Mario Adinolfi
Un uomo che è andato a fare un figlio all'estero torna in Italia e il partner lo registra: è la legittimazione dell'utero in affitto. [...] Due uomini come ce l'hanno un figlio? Il figlio è figlio del partner e di un meccanismo. Oggi ci sono sette coppie sposate per ogni bambino in orfanotrofio 
Ma non erano sette donne per ogni uomo? E, dulcis in fundo, la frase che non può mai mancare:
Un bambino ha bisogno della figura materna e paterna.


(Mario Adinolfi)
https://it.wikipedia.org

Lo stilista Guillermo Mariotto lancia un invito in maniera molto calma e con un tono estremamente leggero:
[...] iniziamo da quello, lasciamo stare tutti i cavilli. [...] Chi vuole un figlio in un altro modo - e ne conosco tanti - lo trova il modo. Intanto unioni civili.

Marco Palmisano sembra allora tornare sui suoi passi: Sì, bisogna fare in fretta, perché non si può perdere altro tempo. Segue una triste conclusione: Perché non si può perdere altro tempo, non si può perdere tutto questo tempo per cinquemila, seimila persone in Italia quando ci sono tante famiglie tradizionali...

Liorni legge le limitazioni, quando non si potrà fare.
Adinolfi: Sono le stesse limitazioni del matrimonio, si fa passare la legge sul matrimonio chiamandola unioni civili. [...] E riguardo la maternità surrogataLe donne in India vengono sfruttate per poche rupie.

Il conduttore riprende il collegamento con Daniele e Francesco, chiedendo a Daniele della facoltà - contenuta nella legge - di scegliere per il cognome del figlio:
Nella coppia eterosessuale io sono perché la donna mantenga il suo di cognome, figuriamoci in questo.

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