16.1.16

Omosessualità, malattia contagiosa: la mail inviata ai Parlamentari italiani.

È iniziato il conto alla rovescia per la discussione in Senato del ddl Cirinnà, prevista per il prossimo 26 Gennaio.

Il 12 Gennaio la senatrice Monica Cirinnà twittava:


Due giorni fa è stata inviata ai Parlamentari italiani la seguente mail, che riporto fedelmente:


"Illustre Onorevole, mi permetto di fornirle una sintesi del post che ho pubblicato il 4 gennaio 2016, titolato: Omosessualità e tutela della salute pubblica.
Se è vero che l'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha cancellato l'omosessualità dall'elenco delle malattie, allora in tal caso avrebbe adottato un metodo ideologico ed antiscientifico. L'OMS, se fosse vera la cancellazione di cui sopra, avrebbe compiuto un falso ideologico e scientifico. Infatti, per la scienza occorre che per dichiarare non più esistente e cancellare una patologia, bisogna che questa non si sia più rilevata da tanti decenni e che tutti gli ammalati conclamati debbano essere guariti. Nella realtà odierna l'omosessualità è invece ancora presente. Altre patologie sono state cancellate secondo il corretto metodo scientifico di cui sopra. Altre ancora permangono in elenco ufficiale pur se non sono trasmissibili alle persone sane e producono effetti patologici minori e meno gravi rispetto alla omosessualità. Ciò implicherebbe la revisione, a livello internazionale, di tutte le impostazioni culturali politiche e delle leggi prodotte in materia di diritti civili degli omosessuali, perché queste prefigurano che gli omosessuali siano persone sane e non ammalate. Resterebbe il diritto degli omosessuali, in quanto ammalati, alle cure mediche. Sarebbe doveroso, da parte della Pubblica Autorità, adottare in merito adeguate misure a tutela della salute pubblica per non fare diffondere e propagare tale malattia. Soprattutto si devono difendere i bambini ed i minori dalla propaganda e dall'induzione viziosa verso la devianza sessuale e dagli effetti patologici psico-fisici connessi. Per approfondimenti neoilluminismo.blogspot.it (post del 9 ottobre 2015 ed altri)."


Nel 1973 l' APA (American Psychiatric Association) cancellò l'omosessualità dal suo elenco di malattie mentali, il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, in quanto in assenza di prove scientifiche non poteva essere catalogata come malattia psichiatrica. 
Non perché non si riuscisse a trovare una cura, ma in quanto non era più necessaria alcuna cura. Non si è deciso di mettere da parte un problema a cui non si riusciva a trovare una soluzione, bensì ci si è accorti che il problema non era tale.

Nel 1990 anche  l'OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) ha deciso di cancellare l'omosessualità come malattia mentale definendola una variante naturale del comportamento umano.
Studi e ricerche hanno confermato la veridicità di tale affermazione.

Sarei curioso di conoscere le basi scientifiche, le cause di questa ipotetica patologia e le cure mediche di cui gli omosessuali godrebbero in quanto dovere mascherato da diritto.
Un'epidemia ad uno stadio grave, per colpa di una sottovalutazione del problema da parte degli enti governativi, che non finanzierebbero la ricerca in tal senso, come asserisce in un altro post.

Il blog s'intitola Neoilluminismo Progressista. Due termini che mal si adattano ai contenuti.
È proprio vero, avevano ragione gli Illuministi, quelli del XVIII secolo: Il sonno della ragione genera mostri. 

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