15.10.15

Ballata dell'amore negato.

Questa è la storia del signor Piero,
cittadino italiano, orgoglioso e fiero.
Rispettava le leggi, pagava le tasse,
chiedeva allo Stato che lo tutelasse.

Il signor Piero s'innamorò
di don Antonio e con lui s'accasò.
Frattanto trascorsero molti anni:
tante le gioie, ma anche gli affanni.
Il desiderio di Piero ed Antonio
fu quello di unirsi in matrimonio.
E quando usciron per fare la spesa
i due si decisero a chiederlo in chiesa:
"Questa è la casa di Nostro Signore, 
accettiamo tutti, non il vostro amore!"
Provarono allora a sposarsi in Comune:
"Le vostre nozze son' inopportune!"

Questa è la storia del signor Piero,
cittadino italiano, orgoglioso e fiero.
Rispettava le leggi, pagava le tasse,
chiedeva allo Stato che lo tutelasse.

Dei senatori col Ddl
sembran maestri con le pagelle:
"Cosa gli diamo a questi qua? 
Troppi diritti co'sto Cirinnà!"
"Unioni civili? Omosessuali?
Prima i diritti degli animali!"
"Per la famiglia i gay son letali!
Altro che leggi: medicinali!!!"

Questa è la storia del signor Piero,
cittadino italiano, orgoglioso e fiero.
Rispettava le leggi, pagava le tasse,
chiedeva allo Stato che lo tutelasse.

Antonio e Piero sempre si amavano,
mentre i capelli pian piano imbiancavano.
Ed alle loro ore più estreme
chiesero d'esser sepolti insieme.
Seppur morirono nello stesso letto,
neppur la morte gli mostrò rispetto:
in città diverse furon trattenuti
i corpi abbattuti di due sconosciuti.

                                                                                                  Pendolare Del Tempo





2 commenti:

  1. Caro amico Pendolare, temo proprio di iniziare a riconoscermi in quanto hai scritto, soprattutto quando dici:"Antonio e Piero sempre si amavano,/ mentre i capelli pian piano imbiancavano."
    Io e il mio compagno Carlo stiamo insieme dal 1975, e conviviamo oramai da 25 anni. Io ho 66 anni, i capelli stanno imbiancando, e mi chiedo quando finalmente i vari Renzi, Cirinnà, Giovanardi e compagnia ci permetteranno di dare una parvenza di stabilità e sicurezza sociale alla nostra unione. Non credi che abbiamo atteso a sufficienza?

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  2. Caro amico caprenne, mi dà l'autorizzazione per rispondere alla sua lettera nella sezione "La posta del cuore"?

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